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I trigliceridi fanno parte della famiglia dei lipidi che il nostro corpo sintetizza a partire dai grassi ingeriti attraverso la dieta e che sfrutta come fonte di energia. I valori ottenuti dalle analisi del sangue della concentrazione sanguigna dei trigliceridi ma anche di colesterolo totale, LDL e HDL ci aiutano a capire se un soggetto è a rischio cardiovascolare.

Le cause relative all’aumento della concentrazione dei trigliceridi nel sangue possono essere molteplici, tra le più comuni abbiamo una dieta ipercalorica e sbilanciata, l’obesità e il sovrappeso, il fumo di sigaretta, la sedentarietà, il diabete e l’insulino-resistenza, gravi malattie renali come insufficienza renale, pancreatite e cirrosi epatica.

Esistono degli accorgimenti da poter intraprendere per cercare di abbassare i livelli di trigliceridi nel sangue. Ecco a tre step per aiutare a migliorare tale condizione:

  1. Se si è in sovrappeso o in obesità è bene innanzitutto abbassare anche di poco le Kcal introdotte durante la giornata
  2. Evitare alcol, bevande zuccherate, prodotti industriali, formaggi, salumi, tutto ciò che contiene un’eccessiva quantità di zuccheri semplici e grassi saturi che possono peggiorare tale situazione
  3. Prediligere cereali integrali, frutta e verdura che aiutano a rallentare l’assorbimento intestinale di grassi e zuccheri e prediligere anche pesce, soprattutto pesce azzurro e salmone che sono ricchissimi di omega 3 in quanto aiutano la riduzione dei livelli di trigliceridi nel sangue.

Queste indicazioni, associate ad una costante attività sportiva, non possono far altro che migliorare questa condizione. Laddove dalle analisi emergessero dei livelli troppo alti di trigliceridi, allora si consiglia di rivolgersi ad un medico ed un nutrizionista per ricevere delle indicazioni specifiche in base alle proprie condizioni di salute

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